La comunicazione empatica che si crea sul palco fra musicisti è il tratto fondante della libera improvvisazione. Come si può ricreare la stessa tensione creativa quando un musicista è da solo?
La storia di questa musica ci suggerisce innumerevoli esempi, tuttavia la domanda non è mai scontata, così come non esiste una risposta univoca.
Per me è un modo di dare voce al mio dialogo interiore, un tentativo di dare una forma esplicita, attraverso le possibilità acustiche e la manipolazione artificiale del suono, al mistero e all’inquietudine dell’inconscio